Il MET di NYC

Giornata interamente dedicata al MET, il Metropolitan Museum di New York. Come viene scritto in tutte le guide, un giorno è troppo poco. Siamo rimasti affascinati da diecimila cose in questo immenso museo, tanto che pur avendo interessi diversi (alcune sezioni ad uno dei due non interessavano per niente o quasi mentre per l'altro erano una manna dal cielo) abbiamo concordato sul fatto che sarebbe il caso di dedicare almeno una settimana esclusivamente alla visita del MET.

Prima parte della giornata ad Harlem dove dopo aver lasciato i vestiti sporchi in una lavanderia abbiamo provato l'ottima pizza di Sam ed i suoi "muffin" di pane con olio aglio e prezzemolo: una squisitezza. Poi ci siamo spostati al Fort Tryon Park dove, in mezzo al verde, sorge una sorta di castello medievale (nelle fattezze, non nell'età) nel quale è ospitata la sezione medievale del MET, con i suoi chiostri. Qui, come in altri posti che abbiamo già visitato, si nota il meccanismo vero-falso che usano negli USA per i loro musei, parchi e simili: loro ricostruiscono un ambiente usando quanto di autentico ed originale hanno e poi, quando non ce l'hanno lo costruiscono finto. Così nell'orto botanico di Erie, l'acuqario di Baltimora ed il MET: riproducono un tempio, un chiostro, una chiesa? Le parti che non hanno (capitelli, colonne, pezzi di muro) lo ricostruiscono loro. Devo dire però che indicano con cartelli esplicativi cosa è originale e cosa è ricostruito. Insomma: non è un "falso ideologico", è solo un "falso didattico"...

Dopo una corsa in taxi attraverso Central Park siamo giunti al MET. E qui ci siamo persi tra reperti esageratamente belli. Non riusciamo a descrivere meglio la cosa perchè mancano le parole, o forse sono troppe. Siamo riusciti a dare una scorsa "veloce" alle sezioni Grecia antica, Impero Romano, Egitto dei faraoni (dove è ricostruito per intero il tempio di Dendur, smontato in Egitto e rimontato a New York), Asia minore, India, pittori espressionisti e qualche atra sezioni al volo al volo. Alle 21, ora di chiusura, siamo rimasti sospesi per un po' tra realtà e passato e ci è rimasta una sensazione di grandiosità dentro.

Prima di entrare nel ristorante che ci ha fatto mangiare un'ottimo filetto ed uno squisito baccalà (molto più delicato del nostro) siamo rimasti un po' a guardare il set del nuovo film di Richard Gere, Arbitrage. Il capabianca era copertissimo dalla troupe e siamo riusciti a vederlo solo di spalle. Purtroppo non abbiamo foto degli attori ma solo dell'esterno: una agenzia funebre. Poi, tra il voler restare per fare due foto ai divi ed il voler andare a riempire lo stomaco di sostanza dopo averlo riempito di Storia abbiamo deciso prosaicamente (ma giustamente) di seguire l'istinto. E siamo andati a mangiare :)

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Diario di viaggio

Qui scriveremo il nostro diario di viaggio. Un viaggio che parte da lontano: almeno 16 anni. Tanti sono gli anni che ci hanno visto camminare uno a fianco dell'altra.

Ma forse, se vogliamo credere al destino, il nostro viaggio insieme comincia anche prima. Chissà... Certamente non finisce il 16 Aprile, quando ci sposeremo, nè il 20 Maggio, quando rientreremo dal viaggio di nozze. Anzi, queste date segnano due nuove partenze. Ed altre ce ne saranno.

E noi verremo in queste pagine a raccontarle. Sempre se riusciremo a trovare il tempo per farlo :)